Chisiamo

La nostra storia.

Mosse di Seppia è innanzitutto un progetto, prima ancora che una rivista cartacea. O meglio, è un’idea accompagnata da volontà: è l’idea che la letteratura possa “salvare il mondo” – o quantomeno renderlo un posto leggermente migliore – accompagnata dalla volontà di riportare in vita il dibattito e la condivisione reale dei contenuti e delle idee, incontrandosi e confrontandosi soprattutto di persona. Ed è allora nel non troppo lontano settembre del 2013 che nasce Mosse di Seppia, rivista letteraria e progetto di editoria non a pagamento di un gruppo di ragazzi napoletani. L’avventura parte dal centro storico della città dove la redazione si riunisce e organizza le prime presentazioni e tanti reading poetici.

Circa dieci Seppie nel dicembre dello stesso anno realizzano finalmente il numero zero, autofinanziandosi. La prima presentazione del cartaceo avviene nella vicina Torre del Greco, in una piccola associazione-teatro che accoglie con grandissimo entusiasmo le prime copie stampate. Il 2014 si presenta poi come un viaggio per la città, alla ricerca di luoghi dove incontrare e riunire amanti specialmente di poesia che abbiano interesse a far parte del gruppo o a supportarlo.

E in tanti cavalcano l’onda ed iniziando a contribuire con le proprie poesie, i propri racconti ed i propri articoli, al piccolo mare di pagine che in forma di bimestrale vengono date alle stampe. Il 2015 prosegue allo stesso modo e anzi Mosse di Seppia fa sentire ancora di più la propria voce bandendo ormai per la seconda volta, in estate, un concorso poetico aperto a tutti, il Mosse di Seppia Cafè. In palio c’è la possibilità di vedere i propri componimenti personali curati come se si stampasse un libro. Sono poi seguiti anni di fervida ingegnosità nella creazione di eventi poetici aperti al pubblico che con format bizzarri hanno inteso avvicinare anche il più timido alla lettura dei versi.

Iniziative come il JamPoetry, una sinergia tra le arti che favorisce l’incontro tra il teatro d’improvvisazione e la poesia. ed il PoetryLab, laboratorio di poesia orizzontale aperto a tutti, ci portano fino al 2019, anno in cui la Rivista si prepara a tornare alle stampe completamente rinnovata nei suoi assetti redazionali, editoriali e grafici. E che sia a questo punto il pubblico, dalla prima fila all’angolo del luogo in cui organizzeremo entro il 2020 una nuova serie di appuntamenti, a farci sentire il senso di ogni scelta meditata negli ultimi tre anni.