Ti penso con l’anima assorta nel buio

Mi chiedo se sia il destino

che a volte fa lo scroscio di un pianto

o il cinguettio d’autunno in un bacio.

Mi chiedo cosa sia accaduto al tuo silenzio

mentre le strade all’alba fanno il rumore di una sola auto

neppure dei passi.

Mi chiedo cos’altro possa accadere

di così roboante che sveglia tutta l’anima

Se non un altro pensiero così

come sarebbe vedersi nello sguardo del nostro bambino.

 

Ti aspetto con l’anima assorta nel buio

confessandomi a teche mi appari un destino

della mia casa memore

ma in cui ora alloggio da non so più quando.

Tutta la notte sulle ciglia ad attenderti,come ogni sogno fosse vero

e fosse uguale, vera la mancanza.

Tutta la vita senza saperlo

il tuo petto è stata la mia terra

dove il mio respiro mette radici.

Mi chiedo verso prenderà il tuo nome,

che colore abiterà le pareti della nostra storia.

 

Tendo l’orecchio cercando di sentire se davvero lui è il destino.

Somiglia alla tua, la voce di nostro figlio.

Lisa Davide