Il primo bacio del sole

L’abbiamo vissuto

Nel gelo di paure artificiali

Mentre crisalidi, nidi e fiori

Componevano un quadro perfetto:

Il nostro giardino.

L’odore che tanto cercavi, gli aranci

Il profilo elegante delle calle

Le gialle Rime della primavera

Le zagare

E i loro profumi

Si spargono nel vuoto di un passo sbilenco:

Il nostro cammino.

Pensarti è esercizio d’evasione

Da queste reti, da questi strepiti

È la schiusa delle rose dalla stretta del vento

È il tempo migliore

Che illudo Per sentirti vicino.

Yasmin Tailakh