AFGHANISTAN
In questo circo di fauci e di fruste
si nutrono le gabbie con le prede,
le prede risarcite
in assurde acrobazie:

Va’, ora sei libera
di finire in altre trappole.
Corri veloce, salta,
lancia la vita al di là delle mura,
afferrati in volo al primo rapace
che torna a becco vuoto nel suo nido.

E noi qui, dal lato meno fatiscente
del grande baraccone,
ad arrestare invano una capriola
sul breve pendio prima del crepaccio,
dividiamo l’orizzonte dell’addio
con chi non torna illeso dai ricordi.

APOCALI-SHOW
La Terra torna piatta
e la cenere esulta,
si specchia nell’applauso comandato
alla maschera bifronte dell’industria,
più greve e scura delle nostre carogne.
Abbiamo piantato l’effimero
nel negativo di un’ombra perenne.
Guarda com’è asceso in gloria il male
che si nutre della nostra placenta.
Il culturismo dell’atomica
ci tiene a balia, gonfio di siero tossico
e continua a cullare le nostre
cianotiche
silenziose
morti da neonati.

GENEALOGIA
Dal fondo di una grotta mi fai cenno.
Vengo incredulo ad accendere il nome
che non mi riconosco,
ogni lettera una scossa d’assestamento
che mi inietta piccole apocalissi.

Spolvero fossili, forme stregate
dal gravare di un cuore sopra un cuore.

Il tuo, già rapito da chissà quale allunaggio
per sostare al piacere sopito nelle vene.
Il mio, trasfigurato
nel verde desiderio
che aspettava da sempre
lo spargimento d’ombre
di una corrida a lume di candela.

VITA NUOVA
Tu che sai di mare approdato al deserto,
di deserto sconfinato nel mare,
quante erranze, asperità d'esilio
o di rimpatrio ti hanno acceso

un sesto senso nella mano vuota,
quella fede che cresce nel rincaro,
nell’abrasione strato dopo strato
fino alla pace col suo tremore terminale.

Non relegarti
in un’eco sfuggente e intraducibile.
Come un palmo dischiuso dal bosco
ieratica balena una radura,
una cellula di luce che è seme di amicizia,
domanda sempre attesa eppure

lancinante: dimmi, respiro buono,
affanno sconosciuto, dimmi senza vergogna
dove vive nel tuo secondo tempo
tutto il buio a cui sei sopravvissuta.