Agosto rosso
Da quando sei diventata essenza
provo a cercarti nelle parole
che non ti ho mai detto
sperando di sentire
una risposta nel vento.

Da quando le mie labbra non si baciano più
per chiamarti
la mia bocca è diventata nera
come un lutto.

Da quando non ci sei
il mare ad agosto è diventato rosso
e la bella stagione
si è trasformata
in stagione di morte.

 

Come il povero Orfeo
Come il povero Orfeo
discesi fino all’Ade
per riprenderti.

Ma tu sei rimasto ammaliato
dall’antro oscuro
di Proserpina.

 

Filo di Arianna
La freccia dell’Amore
viaggia sul filo
che unisce due sguardi.

Il mio filo, allora
doveva essere quello
di Arianna.

 

Ritorno a casa.
Mi sento un fantasma
in questo posto
che conosco a memoria
non bado a dove metto i piedi
cammino a testa alta
senza guardarmi intorno
e questa sicurezza
mi rattrista.

Cado in un burrone di ricordi
sensazioni che voglio dimenticare
e distolgo lo sguardo dal cielo
solo per sperare di vedere
qualcosa che non conosco.

Ma quando ciò non avviene
il mio passo rallenta
e cado su pietre di vergogna.

Così ricordo
che sono tornata a casa.

 

Apollo e Dafne.
Io colpita dalla freccia d’oro
tu colpito dalla freccia di piombo,
la mia folle rincorsa
ti ha portato fino al fiume
ove dicesti:
“Preferisco diventare un albero
piuttosto che sopportare
il tuo amore maledetto.”

ILLUSTRAZIONE DI IOCENTROCONCLEFFA