UNA COSA DA DIRTI
C’è una cosa che volevo dirti,
e non serve dirlo in una poesia:
qui dirò la sola e unica verità.
Non voglio mentire,
non voglio che queste parole
battano le ali più lontane
dove muoiono le cose e i giorni,
dove si spengono le acque nei corsi.

Non ho mai avuto niente
che potesse vivere oltre questo deserto,
il sole nella sua veste sconosciuta,
le alture deserte rattristate nella paura,
nell’acqua di un lago nascosto tra le foreste.

E questo volevo dirti, senza neppure
immaginarti, senza sapere
che sei lì a guardarmi, a sentire
i miei battiti che non avrò,
quando tu mi sentirai, e il mio viso
non avrà più uno sguardo da darti.

MAI STANCHEZZA
Non c’è mai stanchezza dentro
al tuo sguardo, non passa giorno
in cui il vento torni in te,
e sopra di te si disperda.
La pioggia sorge rovinosa dall’interno,
il mare dipana angoscia di un colore
inossidabile, come astro teso
verso l’alto, in un azzurro impalpabile.

Ogni raggio ormai svuota l’avvenire
del tempo, consacrazione notturna
e torrida di ciò che il cuore
anticipa nel grembo.
Il tuo laccio in aria mi sostiene,
la nuca immobile, e florido il giorno
al sol l’ombra va morendo.

Nulla scurisce più di noi,
stilla dal nulla che macchia
lo straccio nel cuore. Unico disprezzo
e tetra minaccia in me sovviene,
ritorna come onda di pietra al campo
l’ultima coda di pianto.

FEDELE BESTIA
Sono ormai arrivato lontano
– mio angelo già infettato
adesso che non posso più parlare
sei qui a schiumare il tuo dolore
come è successo tante volte a me.

Questo luogo è la sola e unica perdizione.
Dai nutrimento alla tua ragione,
odora oltre le apparenze del tempo,
e non dare fiato all’aria di tutte
le parole che si perdono,
o alla convinzione che sia l’uomo
il più potente animatore di questa
gigante e risibile istituzione.

Non è stato costruito nessun podio
per la vittoria;
senza regole e senza dettami
siamo ognuno i rottami della storia.

E vattene pure con i tuoi tagli aperti,
con la tua aria maltrattata,
rimarrai di certo la più fedele bestia
che il tuo vero padrone
abbia mai rispettata.

MAREA AL SOLE
Un cielo che piange
è la solitudine, e ingrandito
in una marea al sole,
incandescente nel destino di una
vaga memoria brilla nel cielo,
tagliato da un foro interiore.
E si appresta l’universo dalle nebbie
spente a subissare questa
composizione di liquido dorsale,
fuoriuscito da una giacca.

Dove ho lasciato lo sguardo
parlo in solitudine; negli angoli
dietro ai quali nessuno sente,
e niente si agita
– niente ritorna o si spegne.
Il passaggio è stato dimenticato
più di quanto l’attesa
abbia solidificato un corpo,
mentre la pioggia calda slacciava
ogni superfice,
e poi sgrassava da ogni coltre d’albero.

Il pianto randagio rinasce dal tempo
crittografato sulle ombrature,
sopra cui la terra brucia e sfila
urinando. Ed anche i passi
affondano in un sentiero che avanzando
conduce sempre più chinati al buio;
i tentativi del giorno sono
sulle mie gambe, i silenzi hanno
scurito le maree, i tavoli restano
scomodi appoggi sui quali brindare.

Gianni Marcantoni è nato nel 1975 a San Benedetto del Tronto e vive nelle Marche. Laureato in Giurisprudenza, ha iniziato fin da adolescente a comporre versi. Le sue opere poetiche: Al tempo della poesia (Aletti, 2011), La parete viva (Aletti, 2011), In dirittura (Vertigo, 2013), Poesie di un giorno nullo (Vertigo, 2015), Orario di visita (Schena, 2016), Ammessi al paesaggio (Calibano, 2019), Complicazioni di altra natura (Puntoacapo, 2020), Panorama dei lumi (plaquette, Puntoacapo, 2021). Inserito nella enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei (Aletti, 2017) nonché su “Italian Poetry”, sito ufficiale dei poeti italiani dal novecento ad oggi, diviene nel 2020 co-fondatore di Wikipoesia. Sue citazioni e liriche compaiono in diverse antologie AA.VV, cataloghi d’arte, siti poetici, blog letterari, periodici e riviste, dove è stato anche recensito (La Poesia, Pensieriparole, Scrivere, Frasi celebri, Aforismi Frasi, Poesia, di Luigia Sorrentino-Rai news, Poesia ultra contemporanea, Apparenze, L’Altrove–Appunti di poesia, Inverso–Giornale di poesia; Punto-Almanacco di poesia, L’Ottavo, Cartesensibili, Alma Poesia, la Voce delle Marche, Roma Capitale Magazine, Soundcloud, Literary, VivereFermo, L’Attualità Periodico di società e cultura, Shockwave Magazine, Alessandria Today, Leggere:tutti, Oubliette Magazine…). Ospite in alcune rubriche letterarie, ha ricevuto vari premi e riconoscimenti.

(N. 4 Poesie, tratte da “AMMESSI AL PAESAGGIO” Calibano Ed., 2019)